Alla fine degli anni Sessanta il poeta austriaco di origine slovacca Andreas Okopenko scrisse una novella dal titolo Lexikon-Roman, un complesso ipertesto, implementato successivamente in Hypercard (un software della Apple, per la produzione di ipermedia), che consentiva al lettore di organizzare liberamente percorsi di lettura, collegando tra loro i vari capitoli dell'opera. A partire dal 1992, il musicologo Karlheinz Essl del Dipartimento "Advanced Music & Media Technology" del Bruckner Conservatory di Linz, in Austria (www.essl.at), affascinato dall'idea, avvia una serie di studi sulla possibilità di applicare anche in ambito compositivo, principi e idee analoghe, consapevole comunque delle peculiarità e delle esigenze proprie del linguaggio musicale. Dagli studi di Essl nasce Lexicon-Sonate, un software che offre all'utente la possibilità di inventare brani per pianoforte manipolando modelli e strutture compositive secondo il proprio gusto e la propria inventiva. Lexikon-Sonate è costituito da 24 moduli generatori di musica, che fanno riferimento a parametri e principi compositivi (melodia, armonia, texture, ripetizione, pause); ogni modulo genera strutture sonore sulla base di complessi algoritmi che simulano specifici modelli e comportamenti musicali. Vediamone alcuni.
Arpeggio: genera arpeggi ascendenti/discendenti da 4 a 14 note su differenti intervalli;
Clouds: genera 'nubi' di note velocissime, alcune delle quali accentate;
Esprit: genera melodie particolarmente suggestive suggellate da effetti di 'Espressivo viennese', come li definisce l'autore;
Fermata: crea momenti di pausa nel flusso musicale con effetto di pedale (sustain), sempre sull'ultima nota che precede la pausa;
Gruppen: crea strutture che si basano sulla teoria seriale, regolando, in conformità a complessi algoritmi, la periodicità con cui singole durate, note, situazioni dinamiche, armoniche e ritmiche si ripresentano nella composizione;
Joyce: genera strutture casuali sui principi e leggi matematiche legate all'alea.
Orgelpunkt: crea effetti di crescendo e diminuendo su una nota ripetuta; o Rêverie: crea effetti di rubato particolarmente suggestivi;
Sleep: questo modulo fa pensare a 4'33" di John Cage, siccome crea soprattutto lunghissimi silenzi accompagnati solo periodicamente da brevi frasi melodiche;
Triller: crea variazioni dinamiche ed effetti di accelerando o ritardando su trilli che si generano casualmente.
I 24 moduli formano una sorta d'ipertesto basato su un'infinità di combinazioni, che l'utente può esplorare liberamente anche senza alcuna competenza musicale; come nel caso d'altri software di questo tipo, il fruitore si pone in una dimensione intermedia tra compositore e ascoltatore: una posizione particolarmente stimolante anche dal punto di vista didattico. Lexicon-Sonate è stato creato in Max, un software di sviluppo per applicazioni musicali IRCAM/Opcode/C74; funziona sotto piattaforma Apple Macintosh con almeno 16 mb di ram, System 7.x, Quicktime 2.5 o un'interfaccia midi collegata a una tastiera musicale.